fireunderash
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Seconda novità dalla trasferta berlinese….il dripper Thruster della Marsteam Japan. Effettivamente il look superfuturistico ricorda molto roba tipo “blade runner” o i vari mazinga z etc.
Tengo sempre d’occhio il mercato asiatico che ultimamente nel mondo dello svapo è molto prolifico con le Filippine in testa…. Vicious ant tra tutte
Ero curioso di vedere di cosa erano capaci questi giapponesi, questo inoltre è il primo dripper rigenerabile che hanno fatto ed infatti secondo me ha delle pecche forse dettate dall'inesperienza.
Un dripper per flavour e clouds, dicono da non usare a wattaggi estremi (non so quali siamo per loro i wattaggi estremi, io l’ho usato fino a 70 watt e ha funzionato benissimo).
Questa è la versione in acciaio lucido, dovrebbe esisterne anche una nera, ma non l’ho mai vista.
1) Cap e deck in acciaio inox.
2) 24,5 mm diametro.
3) 3 fori dell’aria per lato in posizione piramidale, rispettivamente da 8, 6 e 4 mm di lunghezza, regolabili mediante il top cap..
4) 2 top cap inclusi, un delrin drip tip nero da competizione (quale competizione non si sa), un adattatore in acciaio inox lucido per drip 510 (il drip non è incluso, quello nelle foto ce l’ho messo io).
5) 3 posts deck.
6) Connettore 510 in rame regolabile.
7) Profilo curvato, ma solo all'esterno.
8) Numero di serie serigrafato sotto il deck, il mio è il nr. 820.
Il dripper è in una confezione carina in latta con tappo a vite, l’adesivo thruster sul coperchio a vite, senza pezzi di ricambio ma con solo l’adattatore per drip 510 in acciaio inox lucido. Il drip 510 non viene fornito. Quattro pezzi in totale, 3 previsti nell'assemblaggio del dripper (la mia semplicità/efficienza mania gongola sempre quando vede queste cose).
Le due configurazioni possibili sono quindi:
Con il delrin trip nero da competizione (aiuto! Riuscirò ad arrivare primo? )
Con il drip da 510 non incluso (ne ho usato uno che secondo me riprende benissimo la linea del dripper).
In ambedue le versioni i fori dell’aria possono essere chiusi parzialmente o totalmente semplicemente ruotando il drip tip.
La rigenerazione è abbastanza semplice, il posto sul deck per le coils possiamo definirlo di media grandezza, come i fori sui posts… quindi niente coils estreme o grandi (d’altra parte se lo consigliano per wattaggi medi, un motivo ci sarà). Io ho usato 5 spire su punta del 2,5 delle clapton coils 32/28 avg della waping outlaw con cui mi sto trovando benissimo (peccato che non spediscono in italia…stanno iniziando ad essere troppi i siti inglesi che non spediscono dalle nostre parti…non ho ancora capito il motivo, forse me lo potete spiegare voi) resistenza 55 ohm.
Dico abbastanza semplice, perché la centratura, la grandezza e l’altezza delle coils è fondamentale nel caso che si usi il Delrin drip tip da competizione…. Il dripper abbonda abbastanza in larghezza, ma non in altezza… il delrin da competizione si incassa troppo nel cap, avvicinandosi alle coils e quindi se non si fa attenzione, succede quello che è successo a me….una bruciacchiata del top cap e una bella aspirata del famoso aroma di plastica bruciata che rimane in gola per ore (stavo quasi per chiedergli i danni). Quindi con questa configurazione che ha questo punto è tutto tranne che da competizione, attenzione!
Mentre con il drip tip da 510 si va tranquilli, l’adattatore è in acciaio inox e le alette dell’adattatore non si incassano molto nel cap…quindi si può giocare tranquillamente con altezza, larghezza e se le coils non sono perfettamente centrate poco male…
Altro punto, l’altezza dei bordi del deck è minima, questo comporta che non raccoglie molto liquido, quindi le alternative che ho provato sono state:
cotone abbondante inserito anche sotto le coils… risultato il dripper va in secca dopo svariati tiri, ma l’aroma un po’ ci perde (le coils perdono di areazione).
Poco cotone, spazio sotto le coils (quindi maggior areazione)…risultato il dripper va in secca quasi subito ma l’aroma è migliore….a voi la scelta…(io ho optato per quest’ultima…sono un aroma lover ah ah ).
Passiamo alla prova di svapo sempre con il liquido “dinner lady – lemon tart 3 mg nicotina” (un’altra piacevole sorpresa di questa trasferta) a 70 watt.
Settaggio con delrin drip tap da competizione
1) Fori completamente aperti….ottimo aroma, ottima fumosità, buon hit, vapore denso, fresco e umido.
2) Fori chiusi a metà….buon aroma, ottima fumosità, ottimo hit, vapore denso, fresco e umido.
3) Fori chiusi completamente….aroma abbastanza percettibile, fumosità scarsa, vapore scarso e caldo….da evitare, se si esagera il sapore di plastica bruciacchiata fa nuovamente la sua comparsa.
Settaggio con adattatore e drip tip 510
1) Fori completamente aperti….discreto aroma, discreta fumosità, hit piuttosto forte (almeno per me), vapore denso, fresco e umido.
2) Fori chiusi a metà…..discreto aroma, discreta fumosità, hit ancora più forte, vapore denso, fresco e umido.
3) Fori chiusi completamente….tiro chiusissimo (da guancia per intendersi), aroma appena percettibile, fumosità scarsa, hit appena pronunciato, vapore scarso e caldo il dripper scalda troppo.
Il dripper alla lunga, causa la condensa gocciola dai fori di areazione a causa del poco spazio al suo interno, quindi va asciugato spesso.
Costo intorno ai 65$ all'incirca 58€.
Conclusioni: Il dripper si conferma un flavour/clouds di ottima resa, il look è molto bello (almeno per me), i difetti sopra citati, lo rendono un po’ sovra prezzato e sicuramente destinato ad essere migliorato (almeno si spera)…la configurazione in drip 510 per i miei gusti è pressappoco inutile, anche se concedo il beneficio del dubbio che forse potrebbe dare il suo meglio con liquidi più “normali” del dinner lady che è un 70/30, cosa che non ho provato, dei pezzi di ricambio al suo posto ed un prezzo più basso sarebbero stati più graditi.
Ricordo che questa è stata la mia esperienza di svapo, aperta a critiche ed integrazioni e non vuole essere una recensione vera e propria…quindi si aspettano altre vostre valutazioni personali.
Per rimanere in tema futuristico alla blade runner….(con libera interpretazione personale)
“Io ho svapato cose che voi umani non potreste immaginarvi, cotone in fiamme nei decks di Orione, ho visto coils incandescenti nei fori di Orione(areazione). E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come gocce di e-liquid nel vapore. E’ tempo di svapare”.
Ovviamente scherzo ah ah.
Tengo sempre d’occhio il mercato asiatico che ultimamente nel mondo dello svapo è molto prolifico con le Filippine in testa…. Vicious ant tra tutte
Ero curioso di vedere di cosa erano capaci questi giapponesi, questo inoltre è il primo dripper rigenerabile che hanno fatto ed infatti secondo me ha delle pecche forse dettate dall'inesperienza.
Un dripper per flavour e clouds, dicono da non usare a wattaggi estremi (non so quali siamo per loro i wattaggi estremi, io l’ho usato fino a 70 watt e ha funzionato benissimo).
Questa è la versione in acciaio lucido, dovrebbe esisterne anche una nera, ma non l’ho mai vista.
1) Cap e deck in acciaio inox.
2) 24,5 mm diametro.
3) 3 fori dell’aria per lato in posizione piramidale, rispettivamente da 8, 6 e 4 mm di lunghezza, regolabili mediante il top cap..
4) 2 top cap inclusi, un delrin drip tip nero da competizione (quale competizione non si sa), un adattatore in acciaio inox lucido per drip 510 (il drip non è incluso, quello nelle foto ce l’ho messo io).
5) 3 posts deck.
6) Connettore 510 in rame regolabile.
7) Profilo curvato, ma solo all'esterno.
8) Numero di serie serigrafato sotto il deck, il mio è il nr. 820.
Il dripper è in una confezione carina in latta con tappo a vite, l’adesivo thruster sul coperchio a vite, senza pezzi di ricambio ma con solo l’adattatore per drip 510 in acciaio inox lucido. Il drip 510 non viene fornito. Quattro pezzi in totale, 3 previsti nell'assemblaggio del dripper (la mia semplicità/efficienza mania gongola sempre quando vede queste cose).
Le due configurazioni possibili sono quindi:
Con il delrin trip nero da competizione (aiuto! Riuscirò ad arrivare primo? )
Con il drip da 510 non incluso (ne ho usato uno che secondo me riprende benissimo la linea del dripper).
In ambedue le versioni i fori dell’aria possono essere chiusi parzialmente o totalmente semplicemente ruotando il drip tip.
La rigenerazione è abbastanza semplice, il posto sul deck per le coils possiamo definirlo di media grandezza, come i fori sui posts… quindi niente coils estreme o grandi (d’altra parte se lo consigliano per wattaggi medi, un motivo ci sarà). Io ho usato 5 spire su punta del 2,5 delle clapton coils 32/28 avg della waping outlaw con cui mi sto trovando benissimo (peccato che non spediscono in italia…stanno iniziando ad essere troppi i siti inglesi che non spediscono dalle nostre parti…non ho ancora capito il motivo, forse me lo potete spiegare voi) resistenza 55 ohm.
Dico abbastanza semplice, perché la centratura, la grandezza e l’altezza delle coils è fondamentale nel caso che si usi il Delrin drip tip da competizione…. Il dripper abbonda abbastanza in larghezza, ma non in altezza… il delrin da competizione si incassa troppo nel cap, avvicinandosi alle coils e quindi se non si fa attenzione, succede quello che è successo a me….una bruciacchiata del top cap e una bella aspirata del famoso aroma di plastica bruciata che rimane in gola per ore (stavo quasi per chiedergli i danni). Quindi con questa configurazione che ha questo punto è tutto tranne che da competizione, attenzione!
Mentre con il drip tip da 510 si va tranquilli, l’adattatore è in acciaio inox e le alette dell’adattatore non si incassano molto nel cap…quindi si può giocare tranquillamente con altezza, larghezza e se le coils non sono perfettamente centrate poco male…
Altro punto, l’altezza dei bordi del deck è minima, questo comporta che non raccoglie molto liquido, quindi le alternative che ho provato sono state:
cotone abbondante inserito anche sotto le coils… risultato il dripper va in secca dopo svariati tiri, ma l’aroma un po’ ci perde (le coils perdono di areazione).
Poco cotone, spazio sotto le coils (quindi maggior areazione)…risultato il dripper va in secca quasi subito ma l’aroma è migliore….a voi la scelta…(io ho optato per quest’ultima…sono un aroma lover ah ah ).
Passiamo alla prova di svapo sempre con il liquido “dinner lady – lemon tart 3 mg nicotina” (un’altra piacevole sorpresa di questa trasferta) a 70 watt.
Settaggio con delrin drip tap da competizione
1) Fori completamente aperti….ottimo aroma, ottima fumosità, buon hit, vapore denso, fresco e umido.
2) Fori chiusi a metà….buon aroma, ottima fumosità, ottimo hit, vapore denso, fresco e umido.
3) Fori chiusi completamente….aroma abbastanza percettibile, fumosità scarsa, vapore scarso e caldo….da evitare, se si esagera il sapore di plastica bruciacchiata fa nuovamente la sua comparsa.
Settaggio con adattatore e drip tip 510
1) Fori completamente aperti….discreto aroma, discreta fumosità, hit piuttosto forte (almeno per me), vapore denso, fresco e umido.
2) Fori chiusi a metà…..discreto aroma, discreta fumosità, hit ancora più forte, vapore denso, fresco e umido.
3) Fori chiusi completamente….tiro chiusissimo (da guancia per intendersi), aroma appena percettibile, fumosità scarsa, hit appena pronunciato, vapore scarso e caldo il dripper scalda troppo.
Il dripper alla lunga, causa la condensa gocciola dai fori di areazione a causa del poco spazio al suo interno, quindi va asciugato spesso.
Costo intorno ai 65$ all'incirca 58€.
Conclusioni: Il dripper si conferma un flavour/clouds di ottima resa, il look è molto bello (almeno per me), i difetti sopra citati, lo rendono un po’ sovra prezzato e sicuramente destinato ad essere migliorato (almeno si spera)…la configurazione in drip 510 per i miei gusti è pressappoco inutile, anche se concedo il beneficio del dubbio che forse potrebbe dare il suo meglio con liquidi più “normali” del dinner lady che è un 70/30, cosa che non ho provato, dei pezzi di ricambio al suo posto ed un prezzo più basso sarebbero stati più graditi.
Ricordo che questa è stata la mia esperienza di svapo, aperta a critiche ed integrazioni e non vuole essere una recensione vera e propria…quindi si aspettano altre vostre valutazioni personali.
Per rimanere in tema futuristico alla blade runner….(con libera interpretazione personale)
“Io ho svapato cose che voi umani non potreste immaginarvi, cotone in fiamme nei decks di Orione, ho visto coils incandescenti nei fori di Orione(areazione). E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come gocce di e-liquid nel vapore. E’ tempo di svapare”.
Ovviamente scherzo ah ah.